Barcellona per turisti, cosa visitare assolutamente in 3 giorni | Itabus
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Barcellona per turisti, cosa visitare assolutamente in 3 giorni

Per visitare una città come Barcellona è utile seguire una guida che includa le principali attrattive e le chicche esclusive, prepara il tuo itinerario completo grazie ai nostri consigli

Barcellona è una delle destinazioni più popolari e più richieste in Europa dai turisti, perciò è utile fare affidamento su una guida per pianificare un itinerario e sapere quali sono le attrattive che bisogna assolutamente vedere.

Questo articolo include tutte le informazioni per visitare Barcellona in 3 giorni, parti con Itabus per raggiungere la città comodamente dall'Italia a prezzi vantaggiosi e scopri perché è una delle capitali europee più trendy per cultura, moda e gastronomia.


La Sagrada Famìlia, simbolo di Barcellona


Simbolo di Barcellona


Il primo giorno a Barcellona dovrebbe iniziare necessariamente dalla Sagrada Família, il capolavoro incompiuto di Antoni Gaudí, il celeberrimo architetto che ha plasmato l'identità dei questa città.


Questa basilica è il simbolo indiscusso di Barcellona, iniziata nel 1882 in stile gotico, poi cambiato in liberty proprio da Gaudì che subentrò nei lavori e vi dedicò gli ultimi 15 anni della sua vita. La Sagrada Família è un capolavoro architettonico, una sinfonia di forme organiche, simboli religiosi e colori mozzafiato. 

Consigliamo di prenotare i biglietti online in largo anticipo per evitare code interminabili e di visitarla intorno alle 9:00 del mattino per godere della luce naturale che filtra attraverso le vetrate colorate.


Le facciate della Natività e della Passione raccontano la vita di Cristo attraverso sculture dettagliate che sembrano prendere vita sotto i raggi del sole. L'interno ti lascerà senza parole: le colonne si ergono come alberi di una foresta di pietra, mentre la luce colorata delle vetrate crea un'atmosfera quasi mistica.

Dedica almeno 2-3 ore alla visita completa, è un ottimo inizio per approcciare la scoperta di Barcellona.


Cosa Fare a Barcellona


Park Güell, il giardino delle meraviglie


Parchi da vedere a Barcellona


La seconda imprescindibile tappa è Park Güell, un'altra gemma del genio di Gaudí. Questo parco pubblico, situato sul versante meridionale del Monte Carmelo (in catalano Turó del Carmel, una collina nota anche come “la montagna pelata”, per la scarsità di vegetazione) offre non solo architettura fantasiosa ma anche viste panoramiche spettacolari su tutta Barcellona.


Il Park Güell è un'espressione della visione utopica di Antoni Gaudí e del suo mecenate, Eusebi Güell. Originariamente concepito come una lussuosa città-giardino per l'alta borghesia, il progetto fallì dal punto di vista immobiliare, ma ci ha regalato delle opere più riuscite dell'architettura modernista catalana. 


L'area si divide in una zona monumentale, a pagamento, e una zona libera. La zona a pagamento è quella che racchiude le opere più iconiche: la sinuosa panchina-serpentina realizzata con la tecnica trencadís, che consiste nel rivestire una superficie con frammenti di ceramica colorata ottenuti da piastrelle frantumate; le due casette all'ingresso, che sembrano uscite da una fiaba, e la sala ipostila, con le sue 86 colonne doriche che sorreggono una piazza-mercato. 

Ogni elemento, dalla forma organica dei sentieri agli animali in mosaico, come il celebre drago, riflette l'amore di Gaudí per la natura e la sua capacità di trasformare materiali semplici in opere d'arte straordinarie.


Panchina a Serpentina


Barrio Gótico, l'anima gotica di Barcellona


Quartiere Gotico Barcellona


Per concludere la prima giornata, non può mancare una visita al Barrio Gótico (o Barri Gótico in catalano), il quartiere che rappresenta il centro della città vecchia di Barcellona.


Nonostante il nome, non tutti i suoi edifici sono di epoca medievale, ma la sua atmosfera è inequivocabilmente intrisa di storia. 

Visitare questo quartiere è come fare un salto indietro nel tempo: qui si trova la maestosa Cattedrale di Barcellona, con il suo chiostro abitato da tredici oche, e il suggestivo Ponte del Vescovo (Pont del Bisbe), un'elegante arcata che collega il Palau de la Generalitat con la Casa dels Canonges. È un luogo da esplorare senza meta, perdendosi tra negozi di artigianato, gallerie d'arte, tapas bar e la vivace Plaça Reial, con le sue palme e lampioni disegnati da un giovane Gaudí. È il luogo perfetto per scoprire l'anima più autentica e nascosta della città.


La Rambla, il viale iconico di Barcellona


La Rambla


Perché La Rambla è il viale più famoso di Barcellona e per quale motivo si chiama così?


Las Ramblas non è un semplice viale, infatti si usa il plurale per indicare cinque viali che, unendosi, formano un'arteria lunga e vivace che collega Plaça de Catalunya con il Port Vell (Porto Vecchio). Questo iconico viale pedonale è il palcoscenico della vita di Barcellona: qui si fondono turisti e residenti, artisti di strada, mimi e bancarelle di fiori. Sulla Rambla de les Flors (o de Sant Josep), troverai il famoso Mercat de la Boqueria, una vera esplosione di colori e sapori, il mercato più famoso della Spagna e uno dei più grandi della Catalogna. Pur essendo una delle zone più turistiche, una passeggiata su Las Ramblas è un rito imprescindibile per cogliere il dinamismo e la diversità di questa città. È il luogo dove la città non dorme mai, un crocevia di culture e un'incessante fonte di energia.

A proposito de Las Ramblas, va ricordata questa citazione di Federico García Lorca: “È l'unica strada al mondo che vorrei non finisse mai”. Un motivo in più per fare una lunga passeggiata durante il tuo itinerario a Barcellona.


Museo Picasso e il quartiere El Born


Picasso a Barcellona


Esplorare Barcellona significa anche immergersi nell'arte di uno dei più grandi pittori del XX secolo. Il Museo Picasso, situato nel suggestivo quartiere El Born, conserva la più completa collezione di opere giovanili dell'artista malagueno, offrendo uno spaccato unico sulla formazione del genio cubista.

Il museo occupa cinque palazzi gotici del XIII-XIV secolo, e

la collezione comprende oltre 4.000 opere, dalle prime prove infantili alle ceramiche della maturità

La serie "Las Meninas" (1957) rappresenta il pezzo forte della collezione.


Il quartiere El Born merita una visita approfondita, che consigliamo di fare nel secondo giorno di permanenza a Barcellona. Carrer del Rec e i suoi dintorni pullulano di boutique di designer locali, mentre le stradine medievali nascondono gioielli architettonici come la Basilica di Santa Maria del Mar, esempio sublime del gotico catalano.


Storicamente noto come La Ribera, questo quartiere era un punto di ritrovo per viaggiatori, pescatori, mercanti, artigiani e artisti. Qui si svolgevano feste popolari, lunghe processioni religiose e, soprattutto, tornei medievali. Il nome Born, infatti, deriva etimologicamente proprio dalla parola "torneo". Il suo fascino risiede ancora oggi nell'armoniosa fusione tra architettura gotica e moderna, che ha dato vita a un'atmosfera trendy e sofisticata.


Casa Batlló 


Casa Batlló Patrimonio UNESCO


Una tappa immancabile è la Casa Batlló, una delle creazioni più fantasiose di Gaudí, dichiarata dall'UNESCO Patrimonio dell'Umanità e situata nel quartiere modernista dell'Eixample.

Conosciuta come la "Casa delle Ossa" per le sue facciate che ricordano uno scheletro, la visita all'interno è un'esperienza surreale: l'assenza di linee rette e angoli acuti crea un'atmosfera fluida e organica. Le scale a spirale, i lucernari a forma di guscio di tartaruga e i soffitti che imitano le onde del mare rendono ogni ambiente un'opera d'arte. 

Gaudí ha progettato ogni singolo dettaglio, dagli arredi alle maniglie delle porte, pensando a ogni elemento come parte di un tutto armonioso.


Un'altra caratteristica notevole è l'uso della luce. Gaudí creò un sistema di lucernari che riflette la luce naturale in ogni stanza, garantendo un'illuminazione ottimale e un'atmosfera vibrante. La visita a Casa Batlló è un'occasione unica per vedere come l'architetto abbia fuso arte, architettura e natura, creando un'opera senza tempo.



Passeig de Gràcia


Posti da Vedere a Barcellona


Nella parte centrale dell'Eixample c'è il Passeig de Gràcia, non solo una strada, ma il cuore pulsante e più elegante di Barcellona. Questo ampio viale alberato, che un tempo era la via di collegamento tra il centro della città e il sobborgo di Gràcia, è diventato il simbolo della ricchezza e dell'innovazione della borghesia catalana di fine Ottocento.


Lungo il Passeig de Gràcia si trovano boutique di alta moda, gioiellerie e negozi di lusso, che si affiancano a caffè storici e ristoranti raffinati.

Questa zona di Barcellona è nota anche come la "Manzana de la Discordia" (Isolato della Discordia), per via della presenza di edifici che rappresentano le differenti interpretazioni architettoniche dei più prestigiosi architetti catalani di un tempo come Josep Puig i Cadafalch (Casa Amatller), Lluís Domènech i Montaner (Casa Lleó Morera) e naturalmente Gaudì (Casa Batlló e Casa Milà).


Montjuïc e i suoi tesori


Castello di Montjuïc


Montjuïc, la collina che domina il porto di Barcellona, racchiude alcuni dei tesori più preziosi della città. Sali in funivia per godere di panorami mozzafiato durante il tragitto.


Castell de Montjuïc: è una fortezza del XVIII secolo, trasformato in un centro culturale, e oggi è possibile esplorare le sue mura, i suoi cortili e le sue prigioni. Ma la sua maggiore attrattiva è senza dubbio la vista panoramica a 360 gradi che si può ammirare dalla sua sommità. Da qui si può godere di una prospettiva unica sulla città, sul porto, sulle navi e sul Mar Mediterraneo.


Museo Nacional d'Arte de Catalunya (MNAC): la più importante collezione di arte romanica al mondo.

Fondazione Joan Miró: dedicata al maestro del surrealismo catalano.

Anell Olímpic: le strutture delle Olimpiadi del 1992, incluso lo stadio Lluís Companys


Font Màgica di Montjuïc: se il tuo ultimo giorno a Barcellona cade nel weekend, non perdete lo spettacolo delle fontane danzanti. Dal 1929, questo capolavoro di ingegneria idraulica incanta visitatori con giochi d'acqua, luci e musica sincronizzati.


Le spiagge della Barceloneta


Le migliori spiagge di Barcellona


La Barceloneta, l'antico quartiere dei pescatori, si è trasformata in una destinazione balneare urbana senza perdere la sua anima popolare.

Raggiungibile in metropolitana, questo quartiere ha una forma di penisola triangolare allungata ed è rinomato per le sue spiagge sabbiose e per i ristoranti, ottimi per mangiare del pesce fresco.

Consigliamo questa meta per il terzo giorno a Barcellona, per concludere in completo relax l'itinerario. Queste sono le spiagge da non perdere:


Platja de la Barceloneta: la più famosa e frequentata

Platja del Bogatell: più tranquilla e frequentata dai locali

Platja de la Nova Icària: ideale per famiglie con bambini

Platja del Llevant: la più selvaggia, perfetta per chi cerca tranquillità


Anche fuori stagione balneare, una passeggiata lungo il lungomare offre scorci suggestivi. I chiringuitos (baracchini sulla spiaggia) servono ottimo pesce fresco e paella valenciana autentica, mentre gli artisti di strada animano la zona con spettacoli improvvisati.


Le chicche da vedere a Barcellona: consigli su attrattive poco turistiche



Per i viaggiatori più curiosi che vogliono scoprire la Barcellona per turisti meno convenzionale, esistono gemme nascoste che sfuggono alle masse e offrono esperienze autentiche lontane dalle rotte più battute.


Bunkers del Carmel: il panorama segreto


Situati sulla collina del Carmel, questi bunker della Guerra Civile spagnola offrono la vista panoramica più spettacolare di Barcellona, completamente gratuita e frequentata principalmente dai locali. Al tramonto, questo spot diventa magico, con una vista a 360° che abbraccia tutta la città, dal mare alle montagne di Collserola.


Hospital de Sant Pau: capolavoro modernista dimenticato


Mentre tutti vogliono visitare Sagrada Família, pochi sanno che a pochi isolati di distanza si trova uno dei complessi modernisti più straordinari al mondo. L'Hospital de Sant Pau, opera di Lluís Domènech i Montaner, è un gioiello architettonico con padiglioni decorati da mosaici colorati e giardini segreti.


El Refugi 307: i rifugi antiaerei della Guerra Civile


Sotto il quartiere Gràcia si nasconde una rete di tunnel scavati durante la Guerra Civile per proteggere la popolazione dai bombardamenti. Il Refugi 307 offre un'esperienza immersiva nella storia più recente di Barcellona, con visite guidate che raccontano la vita quotidiana durante il conflitto.

Consigliamo di portare una giacca per la visita guidata (da prenotare in anticipo, poiché è possibile visitare il posto solo 20 persone alla volta), poiché la temperatura all'interno dei tunnel è di 15°C.


Parc del Laberint d'Horta, il paradiso al confine della città


Il parco più antico di Barcellona nasconde un labirinto di siepi del XVIII secolo, perfettamente conservato e immerso in giardini romantici all'italiana. Questo gioiello neoclassico, lontano dal caos turistico, offre un'oasi di pace e bellezza.

Il Parco del Labirinto d’Horta si trova nel quartiere di Horta, vicino all’omonimo Velodromo e all’Ospedale Vall d’Hebron.


Casa Vicens: la prima opera di Gaudí


Aperta al pubblico solo dal 2017, Casa Vicens è la prima casa progettata da Antoni Gaudí. Questo gioiello orientaleggiante nel quartiere Gràcia mostra l'evoluzione stilistica del maestro catalano, con influenze mudéjar e dettagli che anticipano il suo genio futuro.


Cimitero di Poblenou: arte funeraria catalana


Questo cimitero in stile neoclassico, affacciato sul Mediterraneo, è un museo a cielo aperto di sculture e architettura funeraria. Tra le tombe di artisti, scrittori e personalità catalane, si snodano viali alberati che raccontano due secoli di storia barcellonese.

Qui si trovano tombe di personaggi illustri come Lluís Company,s

sculture moderniste di grande valore artistico e lo consigliamo per l'atmosfera suggestiva per gli amanti della fotografia.


Mercato degli Encants: il mercato delle pulci più antico


Lontano dai circuiti turistici, questo mercato delle pulci ultracentenario è il posto perfetto per scovare tesori nascosti. La nuova sede, con la sua copertura a specchi, è già un'attrazione architettonica contemporanea.

Qui potresti cercare: mobili vintage e oggetti d'epoca, vinili, libri e riviste catalane rare, ceramiche e oggettistica tradizionale, abbigliamento di seconda mano di qualità.


Cosa mangiare a Barcellona di tipico


Cosa mangiare a Barcellona


Nessuna guida su Barcellona per turisti sarebbe completa senza un approfondimento sulla straordinaria tradizione culinaria catalana

La gastronomia barcellonese va ben oltre la paella (che tra l'altro è valenciana, non catalana!) e offre sapori autentici che raccontano secoli di storia e tradizioni.


I piatti simbolo della cucina catalana


Il Pa amb tomàquet è il piatto più identitario: pane tostato strofinato con aglio, pomodoro maturo, olio d'oliva extravergine e sale marino. Semplice ma perfetto, accompagna ogni pasto catalano e rappresenta l'essenza della cucina mediterranea locale.

La Fideuà è la versione catalana della paella, preparata con vermicelli di pasta invece del riso. Questo piatto marinaro, nato nei porti della Costa Brava, si cucina nel tradizionale tegame largo (paellera) e si serve con alioli, la salsa all'aglio tipica della zona.


I Calcots con romesco (stagione invernale) sono cipolle dolci grigliate che si mangiano con le mani, intinte nella salsa romesco a base di pomodori, mandorle, nocciole e peperoni secchi. Un'esperienza conviviale che i catalani vivono come festa sociale.


Tapas e pintxos barcellonesi


Le Bombas sono polpette di patate fritte ripiene di carne, servite con salsa piccante e alioli. Inventate negli anni '50 nel quartiere della Barceloneta, sono diventate il simbolo dello street food barcellonese.

Il Jamón ibérico di Jabugo o Guijuelo, tagliato rigorosamente a mano e servito a temperatura ambiente, rappresenta una delle eccellenze spagnole che a Barcellona si degusta nelle migliori jamonerias del centro.

Anchoas del Cantábrico su pane tostato con pomodoro: questi piccoli pesci argentati, conservati sott'olio, offrono un'esplosione di sapore marino che ben si sposa con un bicchiere di cava fresco (lo spumante catalano).

Suggeriamo di provare i vari tipi di tapas in una taberna tradizionale e di evitare i locali con menù turistici.


Dolci tradizionali imperdibili


La crema catalana è il dessert più iconico: simile alla crème brûlée francese ma aromatizzata con scorza di limone e cannella, si serve con lo zucchero caramellato in superficie che scricchiola sotto il cucchiaio.

Mel i mató combina la ricotta fresca catalana (mató) con miele locale, creando un dessert semplice ma raffinato che chiude perfettamente un pasto tradizionale.


Xuixo di Girona sono dolci fritti ripieni di crema pasticcera e ricoperti di zucchero, perfetti per la colazione accompagnati da café con leche o chocolate a la taza.


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